La stampa digitale e quella offset, le due tecniche a confronto
Se hai mai realizzato un progetto grafico o tipografico in un centro all’avanguardia ti sarai sentito chiedere se preferisci una stampa analogica offset o una digitale. Le macchine, infatti, si distinguono prima di tutto per questa caratteristica. Le differenze in termini di qualità e di applicazione fra queste due soluzioni vanno via via assottigliandosi ma, in ogni caso, rimane una distanza sulle tecnologie utilizzate. Conoscere le caratteristiche delle diverse soluzioni è importante per ottenere esattamente il risultato di stampa desiderato. Di seguito, proveremo a fare chiarezza sulle tecniche come sui loro vantaggi. Per maggiori informazioni e per richiedere un preventivo, non esitare a contattarci.
Caratteristiche e storia delle tecnologie di stampa offset e digitale
La stampa offset, la tecnica e la sua storia
Circa l’80% dei prodotti tipografici su carta viene, ancora oggi, realizzato in offset. Questa soluzione utilizza una lastra matrice su cui viene riprodotta l’immagine che, di seguito, viene trasferita su un supporto di caucciù e impressa sul foglio. La morbida consistenza della gomma consente di ottenere risultati accurati anche su supporti irregolari come carte ruvide e tele di canapa. Questa tecnica di impressione indiretta è stata inventata dal litografo statunitense Rubel nel 1904. La prima macchina a tre cilindri è stata perfezionata negli anni dalle principali aziende del settore in Germania e Inghilterra.
La stampa digitale e le tecnologie all’avanguardia
Nell’idea di stampa digitale sono comprese diverse tecniche, da quella a getto d’inchiostro (inkjet) fino a quella laser. Indipendentemente dalla macchina e dal suo funzionamento, queste soluzioni si distinguono per il semplice fatto che l’immagine da riprodurre viene elaborata digitalmente. Di seguito, una volta elaborata sarà impressa sul supporto in maniera diretta o indiretta. Questa soluzione è stata sviluppata a partire dagli anni Novanta e ha visto una crescita esponenziale con la diffusione del formato .pdf di Adobe nel 1993.
I tuoi progetti grafici, i vantaggi e le lacune delle due tecniche di stampa
La stampa analogica in bianco e nero e quella digitale: tiratura
Uno degli aspetti fondamentali quando bisogna scegliere quale tecnologia di stampa utilizzare è, senza alcun dubbio, la tiratura del prodotto tipografico. In parole povere, con il digitale è possibile stampare anche una sola copia. Diversamente, con l’offset, i costi di produzione della lastra di alluminio possono essere ammortizzati solo a fronte di tirature molto elevate. In linea generale, l’analogico è ottimo, per esempio, per grandi campagne di marketing o per la stampa di libri, riviste o giornali.
La qualità del risultato e la brillantezza del colore
Altrettanto importante è, sicuramente, la qualità dell’immagine ottenuta. A questo punto, però, bisogna necessariamente sfatare un mito. Per anni, la stampa offset è stata superiore a quella digitale ma, grazie agli sviluppi tecnologici più recenti, si è visto un livellamento dei risultati percepibili a occhio nudo. Nitidezza, brillantezza del colore, disturbo, compattezza cromatica: questi e molti alti parametri sono pressoché identici. In altri termini, la valutazione principale durante la scelta è quella sui costi di avviamento dovuti alla tiratura del prodotto tipografico.